Onorevoli Colleghi! - La riabilitazione equestre si sta affermando nel campo delle terapie riabilitative praticate nel nostro Paese.
      Si può definire riabilitazione equestre l'insieme di quelle tecniche che, sfruttando in vario modo il rapporto che si instaura tra il paziente e il cavallo, secondo un programma terapeutico specifico, determinano un miglioramento della sua autonomia. Quindi potrebbe essere affiancata a pieno titolo alle tecniche riabilitative tradizionali.
      La riabilitazione equestre ha lo scopo di ridurre le conseguenze dei danni motori, sensoriali, cognitivi e comportamentali, utilizzando come mezzo il cavallo. Essa è sottoposta a livello scientifico a rigorosi studi sul piano metodologico, sulle modalità di rilevazione e valutazione di indicazioni, controindicazioni, risultati e soprattutto su una attenta definizione dei settori che la compongono.
      L'effetto terapeutico della riabilitazione equestre si basa sul particolare rapporto dialettico che si instaura tra il soggetto ed il cavallo, fondato su un linguaggio prettamente motorio, ricco di sensazioni piacevoli e rassicuranti, estremamente coinvolgenti sotto il profilo emotivo.
      L'ippoterapia è uno sport per disabili con differenti condizioni operative dal punto di vista sia strutturale sia degli operatori. Infatti, la terapia con il mezzo del cavallo (TMC) può essere considerata come un complesso di tecniche rieducative che agiscono per il superamento del danno sensoriale, cognitivo e comportamentale, attraverso lo svolgimento di un'attività ludico-sportiva con il cavallo.
      L'assetto specifico del montare a cavallo rappresenta una vera e propria correzione globale contro gli schemi posturali patologici. Il movimento ritmato e oscillatorio tipico del cavallo determina sul paziente una molteplicità di stimoli afferenti

 

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sensoriali e sensitivi, in specie propriocettivi, che interessano il bacino, il rachide e i cingoli, con stimolazione dei sistemi di equilibrio e dei meccanismi di raddrizzamento e di coordinazione.
      Nel progredire del percorso riabilitativo, ove questo sia possibile, aumenta la capacità di progettare ed organizzare il movimento (conoscenza spazio-tempo), il controllo della propria emotività, il sentimento di fiducia e di autostima, l'inserimento sociale.
      A livello neuro-psicologico è invece possibile, sfruttando le azioni del cavallo e il comportamento intenzionale del soggetto, attivare più adeguate reazioni di orientamento, migliori tempi di reazione e di attenzione, potenziare l'abilità esecutiva e la discriminazione spaziale (direzione, distanza, sequenzialità, allineamento, lateralità).
      A livello delle funzioni corticali superiori è possibile ipotizzare un miglioramento delle capacità di attenzione, di estroversione, di vigilanza, di timismo, di aggressività e di espressività.
      Numerosi studi effettuati nell'ambito delle terapie e delle tecniche riabilitative e i considerevoli successi registrati negli ultimi decenni fanno emergere che la TMC svolge un ruolo di fondamentale importanza nel processo di recupero, poiché, sfruttando momenti di partecipazione ludici e sportivi, può contribuire a un più armonico fluire delle residue potenzialità e ad una più definitiva strutturazione della personalità del soggetto.
      L'articolo 1 della presente proposta di legge riconosce la terapia per mezzo del cavallo come prestazione terapeutica riabilitativa e indica, quale scopo della terapia, quello di integrare le tecniche riabilitative attualmente utilizzate in campo sanitario. L'attività di terapia per mezzo del cavallo, secondo quanto prescrive l'articolo 3, può essere svolta solo in appositi centri, il cui organico (articolo 5) è formato da figure professionali specifiche. L'articolo 6 prevede che i centri debbano fornire la copertura assicurativa sia per gli operatori che per i terzi.
      Considerate l'importanza delle terapie riabilitative in generale e le prospettive di guarigione offerte specialmente dall'ippoterapia, auspichiamo una celere approvazione della presente proposta di legge.
 

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